martedì 30 dicembre 2008
Lontano dal caos.
Salve a tutti.Ho passato quattro giorni lontano dal caos di questi tempi,immerso nella natura,lontano dalla tecnologia,dalla politica italiana,dalle cazzate di questa classe politica penosa.
Li ho assaporato il piacere che si prova a stare a contatto con la natura,dove puoi far viaggiare la mente liberamente senza i pensieri e le preoccupazioni quotidiane.Il silenzio dei boschi interrotto solo dal canto degli uccelli,l'odore dell'erba bagnata di rugiada la mattina,il sapore di cibi casarecci e naturali completamente diversi dalle schifezze industriali che siamo abituati a mangiare.Da li ho trovato la forza e l'energia per affrontare un nuovo anno con rinnovato vigore e fiducia nel futuro (almeno per me.)Auguro a tutti un felice anno nuovo.
martedì 23 dicembre 2008
Auguri scomodi.
Di solito non ho molta simpatia per i preti e le gerarchie vaticane,ma all'interno della chiesa vi sono uomini speciali che seguono il loro ministero e la loro vocazione con uno spirito e una dedizione speciale e soprattutto sono veramente vicini al popolo,come Don Gallo,Alex Zanotelli,monsignor Romero e altri.Tra questi vorrei citare don Tonino Bello e vorrei fare gli auguri a tutti pubblicando un suo scritto che mi ha particolarmente colpito per l'attualità del messaggio e per la durezza con cui si scaglia contro chi dice di essere cristiano ma è lontano dal messaggio di Cristo,credo che possa far riflettere anche chi è Ateo o agnostico.Buona Lettura.
AUGURI SCOMODI
Carissimi,
non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo.
Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.
Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!
Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.
Maria che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.
Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.
I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
I pastori che vegliano nella notte “facendo la guardia al gregge” e scrutano l’aurora vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.
Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.
Tonino Bello, vescovo
domenica 21 dicembre 2008
sabato 20 dicembre 2008
venerdì 19 dicembre 2008
Berlusconi:Ottimismo contemporaneo obbligatorio.
Il premier è intervenuto sui dati sulla disoccupazione diffusi oggi dal'Istat, ma per dire che annunciando queste notizie si alimenta la sfiducia di fronte alla crisi economica in corso.
"Io non renderei pubbliche queste cose", ha detto Berlusconi dopo che oggi l'Istat ha reso noto il tasso di disoccupazione del terzo trimestre, collocatosi al 6,7% come nel secondo trimestre mentre il dato grezzo è cresciuto dal 5,6 al 6,1%.giovedì 18 dicembre 2008
facce come il culo.
martedì 16 dicembre 2008
Catena.
Incatenati anche tu, metti un post nel tuo blog, riporta tutti gli altri anelli della catena e segnalalo QUI
Si sono già incatenati: ilKuda, Vivere Cernusco, Jacopo Fo, Informazione senza filtro, Sharondreams, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Blog del Giorno, CernuscoTv, Appunti e Virgole, Andrea Mollica, Giuseppe Civati, Samie, PDLissone, Gruppo Acaja, Life in Italy, I giardini pensili hanno fatto il loro tempo Letizia Palmisano Cittadino a Pero Cronache Marziane Impianti Termici Marcello Saponaro nel senso di Marcello, PD Vedano Olona, Soluzioni Immaginarie, Resistenza Civile, Tau Zero, Fiore Blog, Minima academica, Alessandro Ronchi, Verdi Treviglio, Verdi Ferrara, Writer, Network games, Spreaderss, Fonte Live, YANNB, Opinioni e benessere, Nati non fummo, Al massimo dell'energia, Maxso's blog, Il giro del mondo in 80 parole, Sciura Pina, Il Ferdinando, EcoAlfabeta, Con Ezechiele, Fuoriluogo, Whistleblower, Il blog di Alessio, No alla turbogas a Pontinia, La mia battaglia, Vivere ad orecchio, Il conte Mascetti, Blogeko, Amico Fragile, PdCI Federazione di Latina, Verdi Emilia Romagna, Verdi Forlì e Cesena, Voglio il fotovoltaico, Florablog, Lilith, Spartacus Quirinus, Mauvera, Radio Utopie, Spartaco il Trace, C'è chi dice no!, il Boss.net.Zadig, Equologia, Follonica, Mani in rete,Liberamente,
Uolter Vetroni ragiona(?)sulla sconfitta in Abruzzo.
"Il voto di ieri in Abruzzo ci consegna un risultato particolarmente negativo che va guardato in faccia nella sua dimensione reale e non spiegato con un malefico sguardo politicista. Un voto che indica ragioni di malessere sociale e di critica verso un certo modo di fare politica. Sento la necessità di fare ancora di più il Pd". Il segretario del PD Walter Veltroni analizza così, nell'assemblea dei parlamentari democratici, il voto abruzzese. "Sento la necessità - afferma Veltroni - di fare ancora di più il Pd e la responsabilità di non aver reso evidente e chiara ciò che il PD può essere di nuovo".
CHISSA' COME MAI VERO UOLTER!!!!
Non si fermerà fino a quando avrà cancellato la sinistra dal paese.
Veltroni e le regionali in abruzzo.
Il PD alle elezioni regionali in Abruzzo ha preso una sonora batosta,consegnando anche l'Abruzzo al PDL .Mentre Di Pietro ha raddoppiato i suoi voti.Veltroni che è un tipo sveglio dichiara "c'è un malessere nei nostri confronti",ma tutti insieme dicono che la colpa della sconfitta è di Di Pietro che è l'unico nel centrosinistra che aumenta il suo consenso.Sono molto svegli.....e lo psiconano ringrazia.
lunedì 15 dicembre 2008
Il libropanettone di Bruno Vespa.
E' uscito puntuale come ogni anno il libro di Bruno Vespa,che come alsolito pubblicizzerà ovunque,manca solo nel segnale orario.Compresa l'immancabile presentazione in conferenza stampa assieme al premier Silvio Berlusconi.Comunque i libri di Vespa sono utilissimi in casa.Vi mostro un esempio nella foto.Vi invito a trovare altri modi per utilizzare il libropanettone dell'insetto giornalista.Nella foto eccone uno...
Appello Fini-Travaglio
Tratto da www.voglioscendere.it
Con l’annuncio di Silvio Berlusconi di voler cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza si è giunti al culmine di un’escalation, iniziata tre lustri fa, che porta dritto e di filato a una dittatura di un solo uomo che farebbe invidia a un generale birmano.
Da un punto di vista formale la cosa è legittima. La nostra Carta prevede, all’articolo 138, i meccanismi per modificare le norme costituzionali. Ma farlo a colpi di maggioranza lede i fondamenti stessi della liberal-democrazia che è un sistema nato per tutelare innanzitutto le minoranze (la maggioranza si tutela già da sola) e che, come ricordava Stuart Mill, uno dei padri nobili di questo sistema, deve porre dei limiti al consenso popolare. Altrimenti col potere assoluto del consenso popolare si potrebbe decidere, legittimamente dal punto di vista formale, che tutti quelli che si chiamano Bianchi vanno fucilati. Ma la Costituzione non ha abolito la pena di morte? Che importa? Si cambia la Costituzione. Col consenso popolare. Elementare Watson. Senza contare che a noi la Costituzione del 1948 va bene così, e non si vede un solo motivo per stravolgerla (altra cosa è qualche ritocco sporadico per aggiornarla).
Com’è possibile che in una democrazia si sia giunti a questo punto? Non fermando Berlusconi sul bagnasciuga, permettendogli, passo dopo passo, illiberalità e illegalità sempre più gravi. Prima il duopolio Rai-Fininvest (poi Mediaset) che è il contrario di un assetto liberal-liberista perché ammazza la concorrenza e in un settore, quello dei media televisivi, che è uno dei gangli vitali di ogni moderna liberaldemocrazia. Poi un colossale conflitto di interessi che si espande dal comparto televisivo a quello editoriale, immobiliare, finanziario, assicurativo e arriva fino al calcio. Quindi le leggi “ad personas”, per salvare gli amici dalle inchieste giudiziarie, “ad personam” per salvare se stesso, il “lodo Alfano”, che ledono un altro dei capisaldi della liberaldemocrazia: l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Infine una capillare, costante e devastante campagna di delegittimazione della Magistratura non solo per metterle la mordacchia (che è uno degli obbiettivi, ma non l’unico e nemmeno il principale della cosiddetta riforma costituzionale), ma per instaurare un regime a doppio diritto: impunità sostanziale per “lorsignori”, “tolleranza zero”, senza garanzia alcuna, per i reati di strada, che sono quelli commessi dai poveracci.
Presidente del Consiglio, padrone assoluto del Parlamento e di quei fantocci che sono i presidenti delle due Camere, padrone assoluto del centro-destra, se si eccettua, forse, la Lega, padrone di tre quarti del sistema televisivo, con un Capo dello Stato che assomiglia molto a un Re travicello, Silvio Berlusconi è ormai il padrone assoluto del Paese e si sente, ed è, autorizzato a tutto. Recentemente ha avuto la protervia di accusare le reti televisive nazionali, che pur controlla nella stragrande maggioranza (ieri, in presenza del suo inquietante annuncio, si sono occupate soprattutto della neve), di “insultarlo”, di “denigrarlo”, di essere “disfattiste” (bruttissima parola di fascistica memoria), di parlare troppo della crisi economica e quasi quasi di esserne la causa (mentre lui, il genio dell’economia, non si era accorto, nemmeno dopo il crollo dei “subprime” americani, dell’enorme bolla speculativa in circolazione).
Poi, non contento, ha intimidito i direttori della Stampa e del Corriere (il quale ultimo peraltro se lo merita perché ha quasi sempre avvallato, con troppi silenzi e qualche adesione, tutte le illegalità del berlusconismo) affermando che devono “cambiare mestiere”.
Questa escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo. Che si affermò non in forza dei fascisti ma per l’opportunismo, la viltà, la complicità (o semplicemente per non aver capito quanto stava succedendo) di tutti coloro che, senza essere fascisti, si adeguarono.
Ma sarebbe ingeneroso paragonare il berlusconismo al fascismo. Ingeneroso per il fascismo. Che aveva perlomeno in testa un’idea, per quanto tragica, di Stato e di Nazione. Mentre nella testa di Berlusconi c’è solo il suo comico e tragico superego, frammisto ai suoi loschi interessi di bottega.
Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia. Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata. A questo punto, perché mai un cittadino comune dovrebbe rispettarla, anziché mettersi “alla pari” col Presidente del Consiglio? “A brigante, brigante e mezzo” diceva Sandro Pertini quando lottava contro il totalitarismo. O per finirla in modo più colto: “Se tutto è assurdo”, grida Ivan Karamazov “tutto è permesso”.
Massimo Fini
Marco Travaglio
Per aderire: controilregime@gmail.com
(Ricordatevi di dare il consenso a pubblicare i vostri dati)
sabato 13 dicembre 2008
Robert Kennedy - PIL
In questi tempi di crisi economica,sentiamo parlare spesso del PIL,ma cosa è il pil?
Ieri ho visto lo spettacolo di Beppe Grillo,che iniziava con questo discorso di Robert Kennedy all'università del Kansas....poi confrontatelo con i discorsi dei nostri politici.
Costituzione,altolà del Colle.Berlusconi:non si riferisce a me.
Reuters -
ROMA (Reuters) - Altolà del Quirinale sui principi fondamentali della Costituzione, dopo che due giorni fa, nell'ambito della riforma della giustizia, il governo ha annunciato l'intenzione di mettere mano alla Carta.
"I principi fondamentali della Costituzione repubblicana sono fuori discussione e nessuno può pensare di modificarli o alterarli", ha ammonito il capo dello Stato Giorgio Napolitano, ricevendo al Colle i membri del Fai, come conferma il Quirinale.
Secondo il presidente, il nucleo dei principi fondamentali non va toccato nonostante "si discuta, argomento complicato, su cosa è possibile e opportuno modificare e che cosa no nella Costituzione".
Secca la risposta del premier, Silvio Berlusconi, che da Bruxelles, a chi gli chiede come risponda ai rilievi del capo dello Stato, afferma: "Io non sono toccato per nulla".
venerdì 12 dicembre 2008
Sciopero generale della CGIL a Catania.
giovedì 11 dicembre 2008
La costituzione non si tocca!
mercoledì 10 dicembre 2008
Brokeback Mountain censurato.
martedì 9 dicembre 2008
l'avete sentita nei tg?
Le compagnie delle potenze emergenti Russia e Cina sono più inclini a pagare tangenti quando fanno affari, mentre l'Italia risulta essere al quinto posto con il Brasile.
E' quanto emerge da un nuovo studio di Transparency International (TI), organismo anti-corruzione con sede a Berlino.
L'indice 2008 dei paesi che pagano tangenti (Bribe Payers Index, Bpi), realizzato da TI, classifica 22 dei paesi economicamente più influenti nel mondo in base alla tendenza delle loro società a pagare tangenti all'estero.
Il sondaggio, basato su interviste con 2.742 alti dirigenti e realizzato tra il 5 agosto e il 29 ottobre, classifica i paesi su una scala da zero a 10. Più alto è il punteggio, più bassa è l'inclinazione alla corruzione.
La Russia, il cui presidente Dmitry Medvedev ha indicato la lotta alla corruzione come una delle sfide chiave del paese, è all'ultimo posto con un punteggio di 5,9.
L'Italia è al quinto posto partendo dal fondo della classifica, ex aequo con il Brasile con 7,4 punti.
Peggio dell'Italia fanno, oltre alla Russia, la Cina a 6,5 punti, il Messico a 6,6 e l'India, con un punteggio di 6,8.
Le società più virtuose appaiono quelle del Belgio e del Canada, che hanno il massimo punteggio pari a 8,8. Seguono Olanda, Svizzera, Gemania e Gran Bretagna.
"Il Bpi fornisce la prova che un numero di società dei maggiori paesi esportatori usano ancora le tangenti per vincere gli appalti all'estero, nonostante la consapevolezza dei danni alla reputazione delle compagnie e delle comunità", ha detto il presidente di TI, Huguette Labelle in una nota.
L'ultimo indice è stato pubblicato nel 2006. In quella occasione, l'India aveva il peggior punteggio, seguita da Cina e Russia. Svizzera, Svezia e Australia apparivano invece le migliori.
Transparency International ha detto a settembre che la corruzione in Russia ha raggiunto i peggiori livelli da otto anni, nonostante le rassicurazioni di un intervento da parte di Vladimir Putin, e del suo successore Medvedev.
Circa metà degli interpellati ha segnalato che le società in Russia spesso pagano tangenti a politici di alto livello, partiti politici e funzionari pubblici di minore calibro.
Come la Russia, la Cina ha un grave problema di corruzione nel settore pubblico e sta cercando di farvi fronte con diverse misure, incluse la pena di morte.
Un rapporto della Political and Economic Risk Consultancy di Hong Kong segnala che la corruzione rischia di danneggiare la competitività dei paesi e che i casi più gravi in Cina hanno coinvolto società statali.
I nostri politici augurano buone feste agli italiani.
lunedì 8 dicembre 2008
Facce come il culo.
In queste ore si aggiudicano il premio "faccia come il culo"in exequo le seguenti persone,per le seguenti dichiarazioni a proposito Il Pdl continua con gli attacchi al Pd.
Daniele Capezzone portavoce di Fi invita il Pd a chiedere scusa a Bettino Craxi «mentre si sta aprendo una vera e propria Tangentopoli di sinistra». «Chi ha sottoposto il leader socialista (sia in vita che post mortem) ad un vero e proprio linciaggio morale non aveva alcun titolo per dare lezioni di etica a nessuno». Se la sinistra preferisce Di Pietro «alla memoria di Craxi» si rende «impresentabile nella sua candidatura al governo del Paese». Ed è per questo, spigea Capezzone, «che la stragrande maggioranza degli elettori socialisti e socialdemocratici, così come dei repubblicani, dei liberali, dei radicali, dei riformatori, dei riformisti, ha scelto, insieme alla stragrande maggioranza dei cattolici liberali, di dare un contributo alla nascita del Popolo delle Libertà, come luogo in cui può meglio e più credibilmente realizzarsi una politica di garantismo e di modernizzazione del Paese».
Bobo Craxi esprime apprezzamento per la richiesta di Capezzone ma sottolinea «una sola nota stonata», ossia: «il riconoscimento politico e storico delle ragioni di Bettino Craxi e il comportamento conseguente di molti elettori socialisti e laici non possono essere confuse con l'intruppamento dentro il Popolo delle Libertà e l'adesione al Partito popolare europeo: ciò non c'entra veramente nulla e quell'appello finale era fuori luogo».
Il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri ha le idee chiare: «la sinistra è travolta da sempre dalla questione morale» e cita «D'Alema, Fassino e Veltroni ai vertici del Pds quando il partito incassò un miliardo per la tangente Enimont». Di Pietro, aggiunge, «magistrato chiuse un occhio e poi, guarda caso, è entrato nei governi con coloro che lasciò impuniti».
Gianfranco Rotondi segretario della DcA e ministro per l'Attuazione del programma difende la sinistra e parla di «manovra oscura che punta a farle fare la fine della Dc». Ma poi sottolinea: «Sulla moralità pubblica di Berlusconi nessuno può parlare perché è l'unico politico italiano che non ha avuto a che fare con tangenti e commercio clientelare. Una delle ragioni per cui gli italiani lo votano e lo amano è esattamente questa».della questione morale nel Pd.
Menzione speciale per il re delle "Facce come il culo" Silvio Berlusconi per la seguente dichiarazione:"E' innegabile che ci sia, e c'è assolutamente una questione morale all'interno del Pd".Il bue che dice cornuto all'asino!
venerdì 5 dicembre 2008
Facce come il culo.
ROMA (Reuters) - La Conferenza Episcopale Italiana (Cei) si è detta preoccupata oggi riguardo il destino delle scuole pubbliche non statali, riguardo tagli previsti dalla finanziaria 2009, e ha esortato il governo a mettere in atto gli impegni assunti riguardo lo stanziamento di fondi da destinare agli istituti paritari.
"Siamo preoccupati, come emerso anche di recente da diverse voci del mondo cattolico, per il destino delle scuole pubbliche non statali", ha detto la Cei in una nota.
"Tuttavia, pur consapevoli del momento economico e sociale che il Paese sta attraversando, confidiamo negli impegni che il governo ha assunto pubblicamente", ha aggiunto.
L'ufficio legislativo del gruppo del Pdl in Senato ha tuttavia precisato a Reuters, in risposta alle preoccupazioni sollevate dai vescovi, che i fondi per le scuole private verranno ripristinati con un emendamento che prevede lo stanziamento di 120 milioni per il 2009.
Il taglio originario era di circa 130 milioni di euro.
Contro l'ammazza blog.
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“Netizen clandestino - anche tu rischi una denuncia - io sono in lutto per la libertà di espressione di Internet in Italia, e tu? Partecipa!”
Facce come il culo.
Sulle polemiche a proposito della proposta della lega di chiudere le moschee è intervenuto anche il Vasticano nella persona del Monsignor Ravasi.
"Io capisco che per alcune culture tante volte è difficile distinguere come distinguiamo noi - ha concluso Ravasi - ma la nostra è una società occidentale che distingue tra ambito religioso e ambito politico, 'A Cesare quel che è di Cesare'''.Peccato che la prima a non saper fare questa distinzione sia proprio la chiesa cattolica.Per questa dicharazione ho deciso di inaugurare una sezione detta "facce come il culo".
mercoledì 3 dicembre 2008
Catania.Citta sempre rifiorente?
W Elio e le storie tese.
martedì 2 dicembre 2008
Il Vaticano contro la depenalizzazione dell'omosessualità.
lunedì 1 dicembre 2008
Il caso dell'Iva alle pay per view.
"E' stata penalizzata anche Mediaset che sta facendo partire una tv a pagamento. Questo significa che la sinistra si è inventata ancora una volta la menzogna del conflitto di interessi", ha detto il premier in collegamento telefonico con il convegno della Dc autonomista a Sesto San Giovanni, secondo quanto riportato dai media.
A proposito di giornalisti appecoronati
Magdi Cristiano Allam fonda un partito.
ROMA (30 novembre) - No all'aborto, no al divorzio, no ai matrimoni gay, no alla ricerca sugli embrioni umani, no all'eutanasia. Sì alla famiglia naturale, costituita da un uomo e una donna in grado di procreare, sì alla vita dal concepimento alla morte naturale, sì al rispetto dell'autorità morale e all'inviolabilità delle regole etiche universali. In definitiva, sì a un nuovo modello di stato etico, basato su «fede, religione, libertà, verità, valori». Questo il manifesto programmatico del partito Protagonisti per l'Europa Cristiana, fondato oggi da Magdi Cristiano Allam a Fabrica di Roma in provincia di Viterbo, paese nel quale il vice direttore del Corriere della Sera vive da alcuni anni sotto scorta. Per l'esordio del suo partito, Allam ha scelto una scenografia estremamente minimal: due soli manifesti con la scritta «Sì, noi siamo i protagonisti e ce la faremo», sormontata dalla una sua foto sorridente, e lo stemma del movimento. Una bandiera tricolore in campo azzurro circondata da 12 stelle gialle e il nome del partito Protagonisti per l'Europa Cristiana - Valori e libertà - Fede e religione. In platea nessun volto noto. «Nasciamo nella consapevolezza che la nostra Europa - ha detto Allam nel discorso introduttivo - è in preda ad una deriva etica che si alimenta in una concezione materialista e consumistica della vita». E ancora: «Nel quadro politico italiano, da destra a sinistra, c'è una preoccupante anarchia dei valori che noi vogliamo colmare. Per questo nasce il nostro partito, laico e autonomo». Per quanto riguarda i rapporti con l'Islam, la sua religione fino alla conversione al cristianesimo, Allam ha detto: «Noi vogliamo convivere pacificamente con i musulmani come persone, nel rispetto delle regole che valgono per tutti, ma non vogliamo essere costretti ad accettare l'Islam come religione, Maometto come profeta e la Sharia come legge». Allam ha annunciato che il suo partito si presenterà alle elezioni europee del giugno prossimo: «Intanto ci organizzeremo in tutta Italia per partecipare alle future elezioni amministrative», ha precisato. Allam ha concluso dicendo di aver deciso di fondare il partito «per colmare il baratro tra materialità e spiritualità e per proclamare uno stato di emergenza etica in Italia e in Europa». Domani la presentazione ufficiale, in un incontro con i media alla stampa estera. (fonte Messaggero.it)
domenica 30 novembre 2008
Bocciato il figlio di Bossi.
giovedì 27 novembre 2008
Un pessimista e' un ottimista ben informato.
Ieri sera ad Annozero si è discusso se e come può essere un paese ottimista,quando la maggior parte degli Italiani non arrivano alla fine del mese,dove i giovani trovano lavori precari senza garanzie per il futuro ecc.Mentre i giornali e le tv del padrone nascondono la verità,facendo passare una cazzata come la social card una trovata geniale.Quando occorrerebbero riforme strutturali,politici capaci e lungimiranti,ma soprattutto onesti!Che risposte diamo a chi perde il posto di lavoro,ai giovani precari che non hanno prospettive?Mi dispiace Cavaliere ma con l'ottimismo non si sfama la famiglia. Non è pessimismo ma vedere la realtà.
L'ottimista.
sabato 22 novembre 2008
il Veltrusconi.
giovedì 20 novembre 2008
No a Bruno Vespa.
Villari il poltronissimo.
Villari ha dichiarato che non si dimetterà.Ovvio vista la sua storia politica,ma la colpa non è sua ma di chi candida questi peones solo per il loro serbatoio di voti,senza tenere in considerazione lo spessore morale o la capacità.Sicuramente si dimetterà solo se avrà una poltrona adeguata al suo ego.si ringrazia Veltroni e Dalema per aver dato ancora una volta prova uno di ingenuita l'altro di capacità di silurare tutti i leader del centrosinistra favorendo ancora una volta lo psiconano.Alla fine chi la prende il quel posto sono gli elettori del centrosinistra sconcertati da questi comportamenti.Soprattutto da Latorre che per quello che ha fatto con Bocchino in un paese serio verrebbe preso a calci nel sedere.
mercoledì 19 novembre 2008
Il paese dei pannoloni.
martedì 18 novembre 2008
Al mio grande amore perduto.
Villari il nuovo Mastella.
domenica 16 novembre 2008
Veltrusconismo.Latorre soccorre bocchino.
Se mai ce ne fosse stato bisogno,questo video dimostra quanto il Pd Veltroniano sia in accordo con il centro-destra Berlusconiano nello spartirsi il potere in Italia.Le cose sono due o Latorre viene buttato fuori a calci dal partito o Veltroni non facendolo dimostrerà che il Pd è un partito che fa finta opposizione,intenzionato ad emarginare Di Pietro che è l'unico in questo momento che fa opposizione.Infatti chi ha favorito la cancellazione della sinistra radicale?Veltroni.Con Di Pietro lo stesso giochino non gli è riuscito e adesso sta cercando di metterlo nell'angolo.Mi rivolgo a tutti i volontari gli iscritti e agli elettori del Pd tartassateli di email di protesta vi e ci stanno prendendo per i fondelli.
venerdì 14 novembre 2008
giovedì 13 novembre 2008
wazzup 2000 vs wazzup 2008.
Vi ricordate la pubblicità della bud?
in questo video quello che è successo nei successivi otto anni ai protagonisti,con alla fine un messaggio di speranza.
mercoledì 12 novembre 2008
eutanasia si,eutanasia no.
Carlucci vs Le Iene.
"Non è più accettabile - prosegue la deputata Pdl - che i rappresentanti del popolo vengano continuamente offesi ed aggrediti da inviati di questa trasmissione di dubbio gusto, senza avere alcuna possibilità di difendersi. Le istituzioni che rappresentiamo degnamente devono iniziare a tutelarci adeguatamente". "Non permetterò a nessuno di infangare la mia personale storia politica. Nessuno può accusarmi di assenteismo o di scarsa partecipazione ai lavori parlamentari. Le statistiche pubblicate dalla Camera dei deputati - prosegue - dimostrano che la sottoscritta è presente al 100 per cento delle sedute ed al 97 per cento delle votazioni. Le classifiche basate sui dati relativi alla produzione di proposte di legge e di atti parlamentari mi vedono ai primi posti tra tutti i parlamentari italiani". (fonte Agi)
martedì 11 novembre 2008
domenica 9 novembre 2008
venerdì 7 novembre 2008
l'abbronzato.
giovedì 6 novembre 2008
Il presidente emerito.
"INTERVISTA A COSSIGA «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei» di ANDREA CANGINI
ROMA PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato? «Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.
Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».
Quali fatti dovrebbero seguire? «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».
Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti? «Soprattutto i docenti».
mercoledì 5 novembre 2008
sabato 1 novembre 2008
La P2