giovedì 1 ottobre 2009

E questi sarebbero i giornalisti che dovrebbero informarci?

Studioaperto viene nuovamente colto sul fatto per aver taroccato una notizia,il nuovo episodio riguarda le immagini dello tsunami che ha colpito l'indonesia rivelatesi poi essere quelle della tromba d'aria che investì l'Heineken Jammin' Festival al Parco S.Giuliano di Mestre.E questi giornalisti (si fa per dire) dovrebbero garantirci un informazione libera e affidabile?Mi chiedo ma l'ordine dei giornalisti sempre pronto a sanzionare gente che le informazioni le da veramente che fa dorme? Perchè non interviene?Sono curioso di sapere come si scuseranno nell'edizione di oggi.

P.s Ecco l'email che ho inviato a studioaperto per complimentarmi con loro per l'ottimo servizio mandato in onda.Fategli sentire pure voi il vostro affetto.


Egregio direttore le scrivo per complimentarmi con lei per il tarocco che avete mandato in onda ieri sullo tsunami con immagini prese dall'heineken festival colpito da una tromba d'aria.E mi complimento pure con la scusa da voi addotta che internet è inaffidabile.Vorrei farle due domande,ma non è regola del giornalismo verificare la fonte?E poi lei ha accusato elegantemente Santoro e la Dandini di essere pagati profumatamente ma a voi quanto vi pagano per mandare in onda questi tarocchi?Indimenticabile la promessa dei lupetti scambiata per un sordido giuramento di pedofili e tante altre bellezze simili,mi potrebbe dire quanto guadagna lei e i suoi giornalisti(si fa per dire) per dirci se l'orsetto knut ha fatto la cacca?
Certo di una sua cortese risposta le porgo i miei saluti.

P.p.s mi giunge una nuova informazione da Andrea Atzori che sul suo blog spiega il giallo che è sorto su questa notizia per chi volesse saperne di più può visitare questo link http://andreaatzori.blogspot.com/2009/09/esclusivodi-fuorionda-news-striscia.html

E questa sarebbe la dura opposizione?


Ieri è passato il voto alla Camera per l'incostituzionalità dello scudo fiscale ed è passato grazie anche alle numerose assenze dei deputati dell'opposizione (si fa per dire).E questa sarebbe la dura opposizione?Ogni volta che si potrebbe mettere in difficoltà il governo nei momenti decisivi ecco che giunge l'aiutino da parte dell'opposizione.E non mancavano solo i peones ma soprattutto i laeader quelli che vanno in tv a sbraitare contro il governo ma che quando è il momento di fare sul serio si tirano in dietro.Bastavano 27 deputati di opposizione per seppellire il mega-condono.
In prima fila Dalema Franceschini e Bersani ovvero quelli che in questi giorni sono in lizza per guidare il Pd il più grosso partito d'opposizione (si fa per dire).Mandiamoli a quel paese alle primarie invito gli iscritti del Pd a non votarli e anzi a fare una campagna per mandarli a casa.

lunedì 28 settembre 2009

Ipocrisie papali.















Benedetto XVI a Brno "“L'esperienza della storia mostra a quali assurdità giunge l'uomo quando esclude Dio dall'orizzonte delle sue scelte e delle sue azioni".Gli indios,le donne bruciate nei roghi dell'inquisizione,i morti delle crociate,Galileo,Giordano Bruno ecc.ecc. stanno li ha confermare le sue parole.
Nella foto dei pii spagnoli portano la parola di dio tra i selvaggi indios

Berlusconi incontra Michelle Obama.

Littorio Feltri.Il finto puritano.


Vittorio Feltri,questo campione del giornalismo (si fa per dire) attualmente impegnato nel cannoneggiare a colpi di informative o dossier chiunque osi criticare papi Silvio,adesso si è intignato in una campagna contro la Rai (invitando i suoi lettori a non pagare il canone) perchè si ostina a mandare in onda Michele Santoro e il suo Annozero unica trasmissione che abbia osato mandare in onda in Italia la Daddario.Premesso che sarebbe meritorio non pagarlo (ma per gli opposti motivi) questo giornalista (si fa per dire) non dice ai suoi lettori che il suo bel stipendietto glielo abbiamo pagato noi quando dirigeva Libero e che stipendio ben 15.ooo euro.
"LIBERO: DA COOP A FONDAZIONE.Già titolare di contributi come organo del Movimento Monarchico Italiano, poi confermato beneficiario delle stesse regalìe mediante trasformazione in cooperativa, Libero a fine dicembre 2006 diventava “s.r.l.”. «E i contributi assicurati dalla legge per l’editoria a tutte le testate edite da cooperative di giornalisti?», si chiedeva retoricamente Italia Oggi (anch’essa cooperativa, si fa per dire, di giornalisti). «Niente paura, gli amministratori di Libero hanno pensato a ogni eventualità e, ispirandosi alla formula di Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale che mai come questa volta ha fatto scuola, hanno creato una Fondazione ONLUS che controllerà la s.r.l. e quindi, a cascata, il giornale».Sarebbero salvi, dunque, «i circa 5,5 milioni di euro di contributi che Libero incassava ogni anno come prodotto edito da cooperativa, e che continuerà a percepire in quanto edito da fondazione».E comunque, cooperativa o fondazione, «a tirare le fila del discorso, sempre la famiglia Angelucci». Famiglia ovviamente non di giornalisti, ma di titolari di lucrose imprese sanitarie. Che tirava le fila – senza aver nulla da spartire col socialismo – anche del Riformista, il noto organo del “Movimento per le Ragioni del Socialismo”". Beppe Lopez, La Casta dei giornali, ed. Nuovi Equilibri/Stampa Alternativa
Complimenti .