Su tutte le affermazioni spicca la solennità del mutismo di Beppino Englaro, il padre di Eluana, arrivato questa mattina presto in Cassazione. Ha atteso per ore evitando con garbo e determinazione le domande dei giornalisti, ha assistito all'udienza in prima fila, e poi è tornato a Milano. Non ha voluto dire nulla, confermando di non voler più fare dichiarazioni alla stampa, in fede ad una promessa fatta per la figlia. La sua scelta del silenzio, davanti all' ennesimo passaggio del calvario di Eluana, fa da contraltare al clamore delle prese di posizione del mondo ecclesiastico, della politica e della società civile, a riprova di quanto una tragedia privata possa pesare ed avere ripercussioni sulla vita collettiva.
Ma lasciamola andare in pace,tutti a pontificare infischiandosene del dolore di un padre e delle scelte esclusivamente personali delle persone.
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