sabato 3 gennaio 2009
Andate tutti a fanculo.
Jawaher 4 anni, Dina 8, Samar 12, Ikram 14, Tahrir 17 anni. Cinque sorelle palestinesi della famiglia Balousha. Vivevano a Jabaliya, vicino a Gaza City. Un campo profughi della striscia di Gaza. Una bomba le ha uccise. Un F16 israeliano è volato sulle case di Jabaliya e sulla moschea Imad Aqel, le ha sfiorate nella notte, il suo respiro le ha distrutte.Ora ditemi se tutto questo è giusto,in nome di che cosa sono state uccise?Sono danni collaterali?Non vi è nessuna ragione al mondo che giustifichi tutto questo,non me ne fotte niente di Israele,della Palestina,del medioriente di Allah o di Dio o come cacchio lo vogliamo chiamare mi incazzo perchè ogni giorno muoiono dei bambini nell'indifferenza di tutti noi,per l'assuefazione a queste immagini.I bambini dovrebbero giocare e vivere felici il tempo dell'infanzia,non devono rischiare la vita mentre sono in giro a giocare o mentre sono nelle loro case.Pensiamoci quando vedete i nostri bambini al sicuro nelle nostre ricche case occidentali,pensiamo che nel mondo in questo momento un bambino in un paese povero sta morendo,di fame,di malattia,per la guerra,recuperiamo la nostra capacità di indignarci facciamo sentire la nostra voce il nostro disprezzo per quei fottuti politici,capi religiosi,signori della guerra,ricchi capitalisti manager delle Corporation,che ogni giorno alimentano questa catena di morti innocenti.MANDIAMOLI A FARE IN CULO!!!!!!Inondiamoli di email o di lettere di protesta,boicottiamo i loro prodotti,qualsiasi cosa purchè si faccia.NO non è giusto che cinque bambini siano morti cosi.
venerdì 2 gennaio 2009
Per il popolo palestinese e per il popolo israeliano.
HO DIPINTO LA PACE di T. Sorek
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
giovedì 1 gennaio 2009
Il Papa re.
O.Romano: "Alcune amorali e illogiche"
Il Vaticano non recepirà più automaticamente, come fonte del proprio diritto, le leggi italiane. Tre i motivi principali di questa drastica scelta: il loro numero esorbitante, l'illogicità e l'amoralità di alcune norme con i principi non rinunciabili da parte della Chiesa. Lo riferisce l'Osservatore Romano presentando la nuova legge della Santa Sede sulle fonti del diritto, già firmata da Benedetto XVI, che entrerà in vigore il primo gennaio 2009.
Le leggi italiane sono troppe, mutevoli e spesso contraddittorie tra loro, per non parlare di quelle norme che di fatto contrastano con la morale cristiana. Questo duro giudizio è una delle motivazioni che hanno portato il Vaticano a modificare il meccanismo che quasi automaticamente recepiva nel piccolo Stato le leggi italiane.Fonte tgcom.
Ora se al governo ci fossero delle persone serie risponderebbero al Papa che visto come stanno le cose,inizi a pagare l'ici e che si togliessero i fondi alle scuole cattoliche.Purtroppo al governo ci sono dei cialtroni che si caleranno le brache chiedendo scusa con il cappello in mano.
martedì 30 dicembre 2008
Lontano dal caos.
Salve a tutti.Ho passato quattro giorni lontano dal caos di questi tempi,immerso nella natura,lontano dalla tecnologia,dalla politica italiana,dalle cazzate di questa classe politica penosa.
Li ho assaporato il piacere che si prova a stare a contatto con la natura,dove puoi far viaggiare la mente liberamente senza i pensieri e le preoccupazioni quotidiane.Il silenzio dei boschi interrotto solo dal canto degli uccelli,l'odore dell'erba bagnata di rugiada la mattina,il sapore di cibi casarecci e naturali completamente diversi dalle schifezze industriali che siamo abituati a mangiare.Da li ho trovato la forza e l'energia per affrontare un nuovo anno con rinnovato vigore e fiducia nel futuro (almeno per me.)Auguro a tutti un felice anno nuovo.