venerdì 16 gennaio 2009

Bush il mondo con me è stato più libero e sicuro.


WASHINGTON (Reuters) - Il presidente George W. Bush ha difeso ieri le azioni che ha intrapreso per cercare di evitare il crollo del sistema finanziario e per proteggere l'America da un nuovo attacco terroristico nel suo discorso di addio alla Casa Bianca, nel quale ha cercato di giustificare la situazione difficile che lascia.

Cinque giorni prima di passare la presidenza a Barack Obama, Bush ha fatto un discorso finale agli americani, trasmesso in televisione, nel quale ha cercato di rendere più positiva l'immagine della sua amministrazione, che alcuni storici hanno già annoverato tra le peggiori di sempre.

Anche se ha parlato di quelli che lui ritiene suoi successi, Bush sta per lasciare a Obama guerre ancora in corso in Iraq e Afghanistan, un aspro conflitto a Gaza, un'economia in profonda recessione e un'immagine degli Stati Uniti molto compromessa all'estero.

"Di fronte alla prospettiva di un crollo finanziario, abbiamo preso misure decisive per salvaguardare la nostra economia", ha detto Bush parlando dalla Casa Bianca, riferendosi al massiccio intervento del governo, nonostante fosse favorevole al libero mercato. "Il bilancio sarebbe stato molto peggiore se non fossimo intervenuti".

Bush ha avvertito comunque che la più grande sfida che aspetta il nuovo presidente resta la minaccia di un nuovo attacco terroristico come quello dell'11 settembre 2001.

Ha riconosciuto che alcune delle sue azioni in risposta agli attacchi sono state controverse, ma le ha ribadite, riaffermando la sua dottrina del 'con noi o contro di noi' ampiamente criticata oltreoceano.

"C'è un legittimo dibattito su molte di queste decisioni. Ma c'è poco da discutere sui risultati", ha detto il repubblicano, presidente Usa per due mandati. "L'America è andata avanti per sette anni senza altri attacchi terroristici".

"IL MONDO E' PIU' LIBERO"

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