martedì 17 novembre 2009

Contro la privatizzazione dell'acqua.


Acqua privatizzata, via alla fiducia

ROMA - Il governo ha posto la fiducia (per la 28esima volta) sul decreto salva-infrazioni che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. Il ministro per i rapporti con il parlamento, Elio Vito, ha spiegato che la fiducia sarà votata su un "maxiemendamento" con un testo "identico" a quello approvato dalla commissione che "è identico a quello arrivato dal Senato". In realtà tempo per l'esame della Camera ce n'era: il decreto, che l'esecutivo considera blindato, scade fra una settimana.
(17 novembre 2009)Fonte La repubblica.it
E cosi il governo vuole privatizzare l'acqua e questo accade nell'indifferenza generale.Ricordo a tutti che l'acqua è un bene prezioso vitale per l'uomo e non deve essere privatizzata,perchè chi possiede l'acqua ha il potere.Nel mondo ci stanno provando e famosa fu la rivolta dei cittadini di Cochabamba dove l’intera popolazione civile di Cochabamba organizzò una serie di proteste in cui si esigeva l’annullamento immediato degli insostenibili aumenti. Il governo boliviano, in difesa delle multinazionali straniere, mandò 1200 poliziotti per le strade della città andina con lo scopo di soffocarne le proteste. Gli scontri furono di grandissima portata, il risultato furono decine morti e diversi feriti gravi.

Nonostante la repressione però, durante la prima settimana dell’aprile 2000, i cittadini di Cochabamba riuscirono ad immobilizzare l’intera città con uno sciopero generale che blocco strade, scuole e negozi. Uno sciopero generale senza precedenti che aveva come obiettivo l’uscita di scena definitiva della Bechtel ed il ritorno dell’acqua in mano statali.Ribelliamoci anche noi non lasciamo che ci sottraggano un bene prezioso come l'acqua per trarre profitto e potere.

2 commenti:

Adduso ha detto...

Qui non è solo la privatizzazione dell’acqua, che è una delle ultime prepotenti liberalizzazioni, qui è la conclusione di molte verità che tutti, da destra, centro e sinistra, hanno fatto finta di non vedere per anni, e che adesso, tutti, per scrollarsele, danno la gestione ai privati. Invece sarebbe bastato immettere nel sistema legislativo del pubblico, delle regole ferree ove le responsabilità penali e civili aumentassero proporzionalmente al ruolo occupato, con eventuale immediata disposizione di sequestro cautelativo dei beni del pubblico ufficiale o incaricato o nominato che si vendeva o cercava tangenti. Invece si è permesso nel pubblico, dallo sportellista al più alto dirigente, direttore e presidente, che ci fosse il massimo del degrado etico ed operativo. Persino intere categorie di lavoratori o pseudo tali, sono notoriamente state assunte non solo attraverso scambi di favori elettorali ma pure, a detta di molti, dalla criminalità locale ed organizzata. Adesso, ne piangiamo le conseguenze. Ma chi pagherà veramente alla fine saremo sempre e solo noi cittadini comuni che in ultimo sembriamo ormai solo degli zombi senza dignità, poichè chi arriva prima in questo Stato prepotente, ci può forzosamente sputare in faccia quando vuole, tanto le leggi se li fanno a loro immagine e somiglianza (’mafiose’), ma ci può pure passare di sopra, in quanto sanno che noi davanti a questo Stato prevaricatore di politici, istituzionali, burocrati, affaristi, ecc. siamo pure, per colpa di questa pseudo giustizia, degli evidenti inermi.

Dario ha detto...

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